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Una birra con Ciccio / 3

Ragusarugby, 6 ottobre 2017

 
Due chiacchiere sui campionati di serie B e C con l’esperto di rugby (e di birre), Ciccio SchininÀ.

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Ciccio, che domenica bestiale… la Sedici che batte l’Avezzano e va in Elite e la Senior che supera il Palermo con una bella prova. Quanto sei felice?
Felicità allo stato brado! Per noi è un anno particolare, sono stati mesi di lavoro estenuante sotto tutti i punti di vista, pesante anche dal punto di vista psicologico: le due vittorie di ieri, oltre ad essere storica la prima e importantissima la seconda, sono servite a scaricare tutte le tensioni e le emozioni accumulate. 

Visto che sei felice, che birra mi fai bere?
Oggi ti faccio bere la birra che abbiamo regalato ai due Man of the match della gara con Palermo: la Juta, creazione del “nostro” mastro birraio Marco Gianino del birrificio ragusano Yblon, una Robust Peated Porter che già al primo sorso si colloca egregiamente tra le hit dello stile. Schiuma leggermente color caffelatte, gradevolissima, classico impatto tostato da porter e sorprendente l’equilibrio tra l’amaro e il torbato. Su questo vorrei soffermarmi perché Marco è riuscito a tradurre in sapore il ricordo dei sacchi di juta che da piccoli vedevamo colmi di carrube nelle campagne dei nostri nonni, riuscendo ancora una volta a connotarsi fortemente col territorio.

Da cosa vuoi iniziare? Te lo chiedo per farti sentire importante ma alla fine le domande le faccio io e quindi decido di partire dalla Sedici. Quant’è importante questo successo?
È un successo dal quale il progetto Ragusa Rugby non poteva prescindere e siamo entusiasti di averlo raggiunto fin da subito.  Adesso servirà sacrificio sia dal punto di vista societario e sia sul campo.

Quanto sarà difficile disputare il campionato Elite?
I ragazzi si confronteranno con un livello molto alto, arriveranno le trasferte difficili, potranno arrivare sconfitte pesanti e a questo i ragazzi, grazie al supporto dello staff tecnico e della società, dovranno essere preparati; piano piano i ragazzi provenienti dalla Under14 cresceranno adeguandosi al livello di gioco dei compagni e questo allungherà le rotazione dei ragazzi, fatto fondamentale in un campionato logorante come l’Elite. È un’opportunità di crescita enorme e l’obiettivo è ovviamente mantenere la categoria.

E adesso andiamo alla Senior. Che si potesse vincere, penso fosse nelle cose. Così nettamente lo immaginavi?
Siamo stati bravi a sfruttare tutte le occasioni. Palermo ci ha messo sotto in mischia ordinata e nel primo tempo abbiamo giocato praticamente 30/35 minuti nella nostra metà campo, e la meta di Peppe Iacono è stata davvero un primato di cinismo. Nel secondo tempo siamo venuti fuori anche in attacco e si è intuito il potenziale dei trequarti. Abbiamo tanto da migliorare ma abbiamo messo in campo una gran difesa e tanta attitudine al sacrificio.

Io ho visto un grande Peppe Iacono (ma tutti hanno giocato bene). Sei d’accordo?
Peppe ha fatto una gran partita, ha dato sicurezza e qualità ed è stato decisivo in più episodi. Molto significativo il placcaggio spettacolare sul flanker palermitano ormai lanciato a meta sullo 0 a 0. Da segnalare anche la bellissima prestazione di Dario Imbesi che ha fatto un lavoro eccezionale per tutti gli 80 minuti.

Le altre due partite di C1 hanno visto i larghi successi di Cas Reggio e Amatori Catania 1963. Sono loro due le avversarie del Ragusa?
Il CAS Reggio Calabria è la favorita alla vittoria del girone. Hanno tantissimi ragazzi di esperienza che fino a pochi mesi fa giocavano a buon livello in B. Avere gente come Imbalzano, Masuero, Sorbara, Scappatura etc... è illegale in questa categoria (naturalmente la mia è una battuta!). L'Amatori Catania 1963, l’ex Fiamma Cibali, viene da una promozione in C1 ed ha arricchito la rosa con il rientro di Anthony Viscuso. Soprattutto tra le mura amiche sarà un avversario rognosissimo

Saliamo di un gradino. In B le siciliane continuano a perdere, e se vincono è perché giocano con un’altra siciliana. Il Cus le ha prese a Frascati e il CLC ha perso il derby con l’Amatori. Tutto scritto?
Beh, sì, erano risultati prevedibilissimi. Le prime due giornate ci dicono che CUS e CLC probabilmente dovranno giocarsi la salvezza con Salerno e, forse, Avezzano. Paganica, al momento a -8, secondo me risalirà presto la classifica. Non vedo l’ora di vedere l'Amatori Catania giocare contro squadre come Napoli e Frascati, lì avremo più chiare le reali forze in campo.

Delle altre partite fa rumore l’81 a 12 con cui il Napoli ha fatto suo il derby campano con il Salerno del nostro amico Luciano Indennimeo. Si tratta di due squadre con cilindrate diverse o c’è dell’altro?
Napoli già l’anno scorso ha giocato la finale playoff per salire in A e quest’anno si è notevolmente rinforzata con ragazzi provenienti dalla Partenope, su tutti il forte mediano di mischia Gherardi. Salerno è ancora lontana da quel ritmo di gioco ma non sono queste le partite che devono vincere i ragazzi di Indennimeo. È chiaro che quella di domenica è una sconfitta che fa male perché 81 punti sono tanti ma bisogna avere la
forza di essere pratici e guardare oltre. La salvezza si gioca in casa battendo le dirette avversarie e provando qualche colpo con le squadre di media classifica.

Argomenti esauriti e birra finita. Che si fa, andiamo a casa?
Prima devi passare dalla cassa e pagare.

Ciccio è inutile che ogni anno, a inizio stagione, ci provi. Per contratto sei tu che devi pagare. Quindi, alzati e fai il tuo dovere.