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Disparità

Operaincerta, 14 luglio 2017

 
RUBRICA.

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Forse non tutti sanno che...

c’è un Paese nel quale basta cambiare il nome a un istituto perché questo possa essere concesso ad alcuni e negato o differito ad altri.
Forse non tutti sanno che c’è un Paese nel quale se si è parlamentari si ha diritto ad un vitalizio, una specie di pensione, al compimento dei 60 anni e solo dopo aver svolto il proprio mandato per almeno 5 anni.
Forse non tutti sanno che in questo Paese, l’Italia, un “normale” cittadino, per andare in pensione, deve invece aver compiuto 67 anni.
Perché in Italia un parlamentare può ricevere a 60 anni il suo (sostanzioso) assegno, mai inferiore ai 3.000 euro mensili, mentre gli altri cittadini devono aspettare sette anni di più e ricevere assegni normalmente appena superiori ai 1.000 euro? A cosa è dovuta questa disparità?