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Una birra con Ciccio / 14

Ragusarugby.it, 5 aprile 2017

 
Due chiacchiere sui campionati di serie B e C con l’esperto di rugby (e di birre), Ciccio SchininÀ.

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Ciccio, improvvisamente tutto si è fatto più chiaro: in C1 è tutto deciso, in C2 grossomodo anche, in B le cose erano evidenti anche prima, le giovanili hanno un padrone. Che sia perché non abbiamo ancora iniziato a bere?
Rimediamo subito amico mio (Ride, ndr)

Visto che stai versando, dimmi che birra stiamo bevendo.
Oggi “torniamo2 in Italia, precisamente nell’interessantissimo birrificio Ritual Lab per bere una stout che mi piace definire “soffice”. La Black Belt infatti è una Oatmeal stout, stile che prevede l’utilizzo (non superiore al 30%) di fiocchi d’avena. Questo rende la bevuta molto facile grazie al perfetto equilibrio appunto tra la morbidezza data dall’avena e la tostatura dei malti. Piacevoli ma non troppo invasivi i sentori di caffè e liquirizia cosi come i gradi alcolici (5,8°).

E io, accendo il mio Mp3 e parlando di rugby ascoltiamo “Strati di paci” dell’ennese Mario Incudine, una canzone che celebra la nostra terra senza alcuna retorica, con il bello e brutto che ci circonda. E adesso iniziamo con la C1, che ha chiuso la seconda fase con la seguente graduatoria finale: Palermo, Padua, Syrako, Aquile del Tirreno, con i mamertini che retrocedono in C2. Ti sembra una classifica che rispecchia i reali valori visti in campo?
Direi di sì. Il Padua in queste due fasi ha fatto vedere buone cose e diverse individualità interessanti ma il Palermo della seconda fase è un Palermo molto diverso da quello affrontato in prima fase, ha inserito giocatori di categoria superiore ed è cresciuto atleticamente, quindi è giusto così.

In questa seconda fase ci sono state troppe rinunce. Qual è il modo per evitare che si ripetano ancora?
Ci sono rinunce e rinunce. Tutte le società dovrebbero sedersi attorno a un tavolo e analizzare le diverse situazioni. Quante rinunce sono state dettate da numeri insufficienti già da inizio stagione? Qante dalle carenze economiche e quante da episodi isolati? Una volta chiarito questo sarà più facile, o quantomeno più realista, organizzare i campionati.

In C2 c’è una promossa in C1, la Fiamma Catania, e una graduatori finale alla quale manca da stabilire chi tra CLC Messina e Briganti di Librino arriverà quarta e quindi potrà partecipare ai barrage promozione. Anche in questo caso, ti sembra che la classifica, Fiamma, Audax, Enna e le due che si contendono il quarto posto, rispecchi i valori visti in campo?
Assolutamente in linea con quello che abbiamo visto in C2 durante tutta la stagione.

Il 30 aprile e il 7 maggio si disputeranno le due partite di barrage promozione. Chi vince va (o resta) in C1, chi perde resta (o retrocede) in C2. Della formula abbiamo già parlato in abbondanza, e l’abbiamo stroncata abbastanza. Adesso dimmi chi giocherà in C1 e in C2 la prossima stagione.
Posso solo dirti che spero che in C1 giochino le due ragusane e che il Palermo difficilmente perderà il doppio scontro con la quarta della C2.

Ciccio, sei diventato sintetico… se temi di concludere la nostra chiacchierata a bocca asciutta puoi sempre ordinare un altro boccale di birra… Intanto diamo uno sguardo alla serie B. La notizia della settimana è la sconfitta della capolista Amatori Catania in quel di Paganica. Sorpreso?
Sorpreso sì, ma è una cosa che può solo fare bene in ottica playoff. È una sconfitta che si può definire propedeutica, uno strumento in più nelle mani di coach Ezio Vittorio per arrivare mentalmente pronti all’appuntamento decisivo.

Chi invece ha già messo un piede in B è, a mio parere, il Cus Catania che, dopo la vittoria di domenica con il CLC Messina ha messo una seria ipoteca alla promozione. Sei d’accordo?
L’avevamo detto 15 giorni fa: con due vittorie negli scontri diretti avrebbe praticamente chiuso la pratica. Però i ragazzi devono rimanere concentrati perché le due trasferte in Campania non saranno per niente facili e gli Arechi Salerno hanno un calendario favorevole.

Chiudiamo con i campionati giovanili, che ormai volgono al termine. In Diciotto ci sono tante partite da recuperare ma una cosa dovrebbe essere certa: la vittoria del Padua. Toccati pure e dimmi se non sarà così.
Diciamo che possiamo perderlo solo noi il primo posto e dobbiamo impegnarci parecchio. Giocare la fase nazionale è una grossa opportunità di crescita e ci darebbe la possibilità di capire il nostro reale livello. Se poi riuscissimo nell’impresa, difficilissima, di centrare l’Élite avremmo per le mani un’occasione enorme per i ragazzi e per il rugby ragusano in generale.

In Sedici invece ci sono due squadre che stanno facendo corsa a sé: Audax e Fiamma. I ragusani, considerando che hanno sei punti di vantaggio sui catanesi, ce l’hanno già fatta?
La sedici dell’Audax (dove giocano anche ragazzi del Syrako e del Padua) ha dimostrato sicuramente un tasso tecnico superiore, merita il primo posto e lo manterrà agilmente fino alla fine.

Noi, invece, ce l’abbiamo fatta a finire la nostra chiacchierata facendoci bastare un solo boccale. Siccome so quanto sei spilorcio, ti saluto e vado a casa.
Spegni i riflettori e la tua musica e godiamoci quest’altra birra in silenzio, alla faccia della spilorceria.

Quando rispondi in questo modo alle mie provocazioni mi piaci. Bravo Ciccio!