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Il bel Padua

Ragusarugby, 15 gennaio 2017

 
Con la netta vittoria di oggi sulle Aquile del Tirreno, il Padua si assicura il terzo posto in classifica, acquisendo in questo modo il vantaggio di giocare in casa le partite più importanti della seconda fase..

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Lo avevamo detto in fase di presentazione: oggi al Padua non sarebbe bastato vincere, i biancazzurri avrebbero dovuto anche e soprattutto convincere. Convincere i propri tifosi, ancor prima che i dirigenti, che le ultime cadute erano soltanto degli inciampi casuali e che la bella squadra vista fino alla stagione scorsa c’era ancora, nonostante le assenze, nonostante tutto.
Ebbene, i paduini ci sono riusciti, hanno fatto innamorare nuovamente i pochi temerari che hanno osato sfidare il freddo e il nevischio regalandoci una prestazione da incorniciare, portando a casa una vittoria netta che lascia ben sperare per la seconda fase del campionato.
Certo, bisogna dirlo, di fronte c’era una squadra, le Aquile del Tirreno Milazzo, arrivata a Ragusa con quattro o cinque assenze importanti e con un solo uomo in panchina, ma la prova dei ragusani, nonostante German Greco abbia schierato tanti uomini in ruoli inediti per loro, è stata così maiuscola che, ne siamo certi, anche in formazione tipo i mamertini avrebbero potuto poco.
I primi minuti dell’incontro sono equilibrati, di studio, poi i padroni di casa innestano la quinta e per gli ospiti non c’è più nulla da fare.
La prima meta arriva al 7°, con Adriano Scrofani che intercetta un pallone a metà campo e va indisturbato a schiacciare al centro dei pali. Cinque minuti dopo il centro ibleo bissa con un’altra meta di pregevole fattura.
La legge del cinque continua con la meta di Simone Guastella, e con quella di Enoc Valenti, oggi schierato come terza linea, che è bravo a sfruttare un’indecisione della difesa rossoblù e ad entrare in area di meta scivolando sul fango.
Dopo quattro mete nel giro di quindici minuti, tre delle quali trasformate da Stefano Iacono, e risultato e punto di bonus messi al sicuro, i ragusani alzano il piede dall’acceleratore e respirano un po’. Fino a quel momento la partita è stata bella, dominata in lungo e in largo dai paduini, che non hanno lasciato spazio agli avversari, se non per qualche sporadica ripartenza che però si è sempre fermata davanti al muro ibleo. Per le Aquile arrivano comunque i primi punti della partita grazie a un calcio di punizione di Giuseppe Impellizzeri. 26 a 3.
Finita la ricreazione, la macchina biancazzurra riparte. Al 36° e al 39° annotiamo altre due mete: la prima al termine di un’azione solitaria di Alessandro Cappa, che fa uno slalom tra gli avversari degno del miglior Tomba, per la seconda il merito va a Simone Guastella che sfrutta un’altra incertezza difensiva ospite e marca la sua doppietta personale. Con le trasformazioni di capitan Iacono, oggi l’apertura iblea non ha praticamente sbagliato nulla, fa 40 a 3. Risultato sul quale si chiude il primo tempo
Per la ripresa Giuseppe Modica, impiegato nell’insolito ruolo di estremo, cede il posto a Marco Marlin e coach Greco rimescola le carte ancora un po’ più di quanto non lo avesse fatto con il XV iniziale.
Il canovaccio della partita però è sempre lo stesso: il Padua che attacca e aggiunge punti al proprio score, le Aquile che cercano di difendersi come possono.
I secondi quaranta minuti ci riservano altre sei mete; cinque biancazzurre, una rossoblù. Al 49° c’è il tris di Scrofani; al 54° va in meta Paride Vona, che si ripete al 62° con una galoppata degna di un’ala; in mezzo c’è la marcatura, al 56°, di Marco Marlin. A chiudere le segnature iblee ci pensa Stefano Iacono che, al 71°, prima va in meta e poi trasforma, così come fa con quelle segnate dai propri compagni in precedenza.
La partita volge al termine ma c’è lo scatto d’orgoglio dei mamertini che negli ultimi cinque minuti chiudono nei propri 22 i padroni di casa, segnano una meta con Simone Saporita, trasformata da Impellizzeri, e rischiano di segnarne un’altra proprio allo scadere.
Sul 75 a 10 il signor Carmelo Ferrara della sezione di Enna, buona la sua prova, decide che è tempo di andare a fare una doccia calda e dà per concluse le ostilità.
Adesso ci saranno una o due settimane di pausa e poi si ripartirà con la seconda fase del torneo, una fase ad eliminazione diretta tra le quattro di C1 che non disputeranno i Play Off promozione. I ragusani nel primo turno affronteranno nuovamente i mamertini, andata a Milazzo, ritorno in casa.