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Una birra con Ciccio #9

Ragusarugby, 14 dicembre 2016

 
Due chiacchiere sui campionati di B e C con l’esperto di rugby (e di birre), Ciccio SchininÀ.

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Ciccio, la settimana scorsa per la seconda volta mi hai dato buca. Mi hai dato appuntamento e poi non ti sei presentato. Cos’è, una questione di Alzheimer (ti sei dimenticato) o di fegato (ti stai pericolosamente avvicinando alla cirrosi?
Diciamo questioni di gravidanza :-)

Vabbè, parliamo di rugby. Parliamo subito di Padua, via il dente, via il dolore. Domenica terza sconfitta su quattro con una protagonista. Un Padua grande con le piccole e piccolo con le grandi?
Inutile raccontarci barzellette, abbiamo troppe assenze importanti rispetto alla scorsa stagione. A questo aggiungi l’infermeria sold out ed è chiaro che non hai i mezzi per giocartela alla pari. Bisogna ripartire dai 30 minuti di Catania dove abbiamo espresso un buon gioco e fatto vedere le nostre qualità. Abbiamo bisogno di allenarci bene e di un pizzico di fortuna negli infortuni, concentrarci su questo e lavorare per una seconda fase in crescita, propedeutica alla prossima stagione.

Adesso che sapete di non poter più disputare la Poule Promozione, con quale umore giocherete le altre due partite di questa prima fase?
Dobbiamo lavorare e divertirci, sfruttando questi momenti per crescere. Senza questo atteggiamento le ultime due partite e la seconda fase diventano insidiosissime perché davanti ti trovi squadre con cattiveria e voglia a 1000.

E quale sarà l’obiettivo della seconda?
Crescere nel gioco, partita dopo partita.

Ti vedo teso, rilassiamoci parlando di questo nettare (lo dico solo per farti piacere) che mi stai facendo bere.
Stiamo bevendo una GOLDEN EAGLE - Rugbeer Ale della Yblon e ti faccio raccontare di cosa si tratta dal maestra birraio Marco Gianino che l’ha creata appositamente per noi del Padua: “Allora, fondamentalmente è una golden ale. Ho seguito un po’ le vostre richieste lasciandola leggera (5% vol.) per dissetare, abbiamo utilizzato un luppolo tedesco molto delicato (mittelfruh) per le note amaricanti, così da tirar fuori un amaro elegante e poco invadente. Per la parte aromatica invece abbiamo usato il cascade, un luppolo americano dai tipici sentori agrumati per renderla piacevolmente rinfrescante semplice ma virtuosa come il rugby (che oddio, forse tanto semplice non è) "

Ciccio, hai visto le due battistrada della serie C1 nel giro di due settimane. Chi ti ha impressionato di più?
Potenzialmente il CUS. Secondo me, se riesce a sfruttare a fondo il gioco nei trequarti può fare molto molto di più. Però Messina è in crescita esponenziale, il gruppo si sta affiatando sempre più e mentalmente la vittoria a Catania è un tassello importante. Con gli uomini di esperienza che ha può puntare alla promozione.  

Secondo te la promossa in B sarà una delle due o ci potranno essere sorprese dal girone pugliese o da quello campano?
Credo che sia un discorso a tre tra CUS, CLC e Arechi. I salernitani hanno recuperato un sacco di giocatori e se riescono ad esprimersi sui livelli dell’anno scorso possono creare grossissimi problemi alle siciliane. Le altre sono tutte un gradino sotto.

Parlando di B, continua la marcia delle battistrada, tutte vincenti a parte Avezzano che, forse sta iniziando a calare, rispetto a com’era partita.
Avezzano è una squadra giovane, ci sta perdere a Paganica, a maggior ragione in un campionato così equilibrato dove il fattore casa è praticamente determinante.

Al secondo posto c’è l’Amatori Catania. Dici che i valori stanno iniziando a venir fuori o è un piazzamento casuale?
L’Amatori, insieme a Civitavecchia, è quella che ha più qualità. Con l’innesto di Butler ha anche qualcosa in più rispetto ai laziali. Se gli infortuni non la penalizzano troppo il ritorno in A non è utopia.

A me sorprende il terzo posto, a pochi punti delle due battistrada, dell’Afragola Napoli. Rimpianti?
In quel campo non vince nessuno, rassegnati. I rimpianti ci sono e sono tanti e i perché li abbiamo visti l’anno scorso: con la rosa della scorsa stagione in questa B ci stavamo eccome. Ma il campo (in tutti i sensi) ha parlato ed è giusto così. Bisgna riconoscere che avere dietro una Diciotto in Elite allarga il bacino di giocatori di qualità da cui attingere e quindi premiare il grande lavoro che Napoli fa nelle giovanili in una piazza chiaramente enorme.

Che mi dici di Reggio Calabria? Che sta succedendo in riva allo stretto?
È palese che il conflitto tra squadra e presidente ha raggiunto livelli a mio avviso drammatici. Non so se l’intervento del CONI riuscirà a risolvere la questione anche perché il presidente pare orientato a finire la stagione recuperando giocatori nelle squadre delle serie minori calabre. La scomparsa di Reggio sarebbe un colpo durissimo per il rugby del Sud.

Ciccio, un’ultima domanda per l’ultimo sorso di birra. Ti piacerebbe incontrare i cugini nella seconda fase o preferiresti giocarti la salvezza con un’altra squadra?
Onestamente non me ne frega nulla. Voglio solo che il gruppo si diverta e sfrutti questa seconda fase per crescere e migliorare. Stop.

Stop solo perché è finita la birra…