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Riscatto

Ragusarugby, 4 dicembre 2016

 
Il Padua batte in modo netto, sia nel gioco che nel punteggio, l’Amatori Palermo e si avvicina alla vetta della classifica.
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Dopo la brutta sconfitta di domenica scorsa, ci si aspettava dal Padua Rugby Ragusa una prova d’orgoglio e una vittoria netta, sia nel gioco che nel punteggio.
Alla fine degli ottanta minuti sia l’uno che l’altro obiettivo sono stati raggiunti ampiamente, ma è stato necessario attendere il primo quarto di gara per vedere il Padua dei giorni migliori perché fino al venticinquesimo in campo si era visto solo l’Amatori Palermo e il momentaneo vantaggio rosanero, 0 a 9 al 23°, sarebbe potuto essere più rotondo se solo gli uomini di coach Gioacchino Lo Re fossero stati più attenti nella gestione dell’ovale. Poi, al 25°, la splendida meta di Simone Guastella ha fatto vacillare le certezze palermitane e, complice anche un calo fisico degli ospiti, il Padua ha potuto dilagare. Ma andiamo per ordine.
Dopo i primi minuti di studio sono i palermitani a prendere in mano il pallino del gioco. La squadra rosanero mostra un rugby tutto cuore, fisico e velocità. Accanto a una mischia potente e dominante, e questo si sapeva già, c’è anche una sorprendente linea di trequarti, veloce e sgusciante, che mette spesso in difficoltà la difesa biancazzurra e che, per contenere gli avversari, è costretta a commettere spesso fallo.
Memore dell’errore commesso nella partita di andata, vinta dai ragusani per 0 a 6 e nella quale i padroni di casa avevano sempre scelto di cercare la meta invece di convertire in punti le punizioni a favore, quest’oggi l’Amatori Palermo cerca la via dei pali ogni qualvolta ne ha l’opportunità.
Così al 6°, al 9° e al 23° l’estremo Marcello Pandolfo per tre volte centra l’acca.
Il Padua per tutto questo periodo sembra completamente assente e in quanti hanno seguito la squadra a Messina scatta l’incubo “nuova Waterloo”.
Ma a metà del primo tempo qualcosa inizia a cambiare, i paduini timidamente si affacciano nella metà campo ospite e al 25° vanno finalmente in meta con Simone Guastella. Palla raccolta a centro campo da Peppe Modica che inizia a correre per linee orizzontali fino a che non decide di servire l’estremo ibleo che invece parte dritto per dritto, saltando come birilli un paio di avversarie e che quando si vede chiuso, poco prima dei 22 ospiti, calcia a seguire per se stesso. L’azione si conclude con Guastella che riprende l’ovale e che va comodamente a schiacciare al centro dei pali. Stefano Iacono trasforma. 7 a 9.
I palermitani accusano il colpo ma al contempo la spia della mancanza di fiato si illumina di un pericoloso rosso intenso. Per i biancazzurri si fa tutto più facile. Al 31° Adriano Scrofani salta tutta la difesa e porta in vantaggio il Padua e al 37° Iacono aggiunge altri tre punti. Sul 17 a 9 si chiude il primo tempo.
Per una volta, nell’intervallo, coach Greco non è costretto a “sgridare” i suoi, e alla ripresa, in campo, c’è una sola squadra e indossa la maglietta bianca.
Al 48° un carrettino che parte da una touche sui cinque palermitani si conclude con un tuffo di Andrea Battaglia là dove l’erba è più verde; al 54° Marco Marlin trova un buco nella difesa ospite, vi si lancia e si ferma solo oltre la linea di meta; al 58° un altro buco lo trova Alessandro Cappa; al 73° un’intuizione di Ruben La Rocca dà un pallone d’oro ad Antonio Modica che deve solo essere schiacciato in meta. Tutte e quattro le marcature sono trasformate dal piede di Stefano Iacono. In mezzo, al 65°, c’è la meta della bandiera di Ruggero Tarro.
Sul 45 a 14 la partita non ha più nulla di dire e allo scoccare dell’ottantesimo al signor Giovanni Gurrieri, impeccabile la sua direzione, non resta che mandare le squadre negli spogliatoi.
Con la contemporanea, e per certi versi sorprendente, sconfitta casalinga della capolista Cus Catania per mano del CLC Messina, i ragusani si avvicinano alla testa della classifica, rosicchiando al contempo un punto ai messinesi. E domenica big match al campo della Cittadella Universitaria di Catania. Ma di questo avremo modo di parlare in settimana.