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Una sbornia con Ciccio

Padua360°, 17 aprile 2016

 
Un mese di birre
 
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Ciccio, mancano quattro giornate al termine della Poule Promozione di serie C1 e ancora non è chiaro quale sarà la squadra che la prossima stagione giocherà in serie B. Negli altri gironi di C1, invece, i verdetti non sono ancora matematici ma c’è sempre (o quasi) una squadra nettamente in testa. Da cosa dipende questa differenza?
Sicuramente dal fatto che rispetto alla scorsa stagione ci sono Napoli e Salerno allo stesso livello delle due siciliane. Basta guardare alle partite dell’anno scorso, la differenza è evidente.

Adesso ti faccio una domanda difficile: tra le quattro battistrada del nostro girone, Nissa, Napoli, Padua e Salerno, chi è che ha più probabilità di andare in B?

Dico Napoli perché in un finale che sarà deciso dagli scontri diretti ne giocherà due in casa contro le siciliane e uno a Salerno. Se vuoi delle percentuali, Napoli 30%, Padua e Nissa 25 %, Salerno 20%.

Risposta che ti mette al riparo da tante critiche. Io però so che tu hai una tabella di marcia e che secondo questa tabella sarà il Padua ad essere promossa. Dimmi che non è vero…

È chiaro che due conti uno li fa, e avevo messo in conto la possibilità di perdere a Caltanissetta. Quindi, secondo la mia personalissima tabella, siamo ancora in piena corsa. Diciamo che, battendo Caltanissetta, ci saremmo costruiti un jolly da poter spendere a Napoli, adesso di occasioni per costruirci un jolly non ne vedo più.

Vabbè… parliamo di birre. Un argomento sul quale sei più sincero. Che si beve?

Speravo di fartela bere dopo una vittoria ma questa birra è talmente buona che non resisto. Gli olandesi del birrificio Emelisse hanno tirato fuori quella che è, nella mia personalissima esperienza birraia, la birra più equilibrata mai bevuta: la Dipa, una Double IPA, è una birra che berresti ciclicamente, impatto floreale, corpo ricco di note mielose senza mai trascendere nel dolciastro, perfetto l’equilibrio con l’amaro e l’erbaceo della luppolatura. In bocca è una seta grazie a un calore alcolico (7,9°) che ti accompagna in tutta la bevuta senza mai essere invadente...mi sono innamorato.

Come sei romantico… Ti riporto alla realtà parlandoti dell’odierno derby campano tra Salerno e Napoli? Sei d’accordo se ti dico che chi perde è fuori?

Assolutamente no! Entrambe avrebbero ancora due scontri diretti con Padua e Nissa, ma è chiaro che una sconfitta peserebbe soprattutto per Salerno. Non dimentichiamo però i punti bonus, che per me saranno determinanti.

Qualche birra fa abbiamo parlato della formula dei campionati giovanili. Non credi sarebbe il caso di rivedere anche quella della serie C? A me sembra che si giochi una prima fase in linea di massima scontata (si sapeva già che sarebbero passate Nissa e Padua) e una seconda giocata troppo a singhiozzo. Proponimi una formula migliore (a me piacerebbe una C interregionale).

L’idea di un campionato interregionale è affascinante e potrebbe essere la giusta strada e personalmente su quella batterei. Però consentimi di dire che già a partire dall’anno prossimo il girone siciliano di C1 sarà un massacro, soprattutto se Nissa e Padua non dovessero andare in B e il Cus non dovesse centrare la salvezza: immagina un girone con queste 3 più Clan Messina, Cavalieri Messina e Palermo. Tutte partite equilibrate.

In effetti non posso darti torto. Ma visto che sei in fase di proposte (magari stai pensando a candidarti a presidente della Fir), vai con la nuova formula per le promozioni/retrocessioni tra C1 e C2.

L’attuale formula secondo me non è tollerabile, con squadre che arrivano terze in C1 e che sono costrette a rimettere in gioco la permanenza nella serie. Non ha senso. Capisco la necessità del numero minimo di partite da giocare ma ci possono essere soluzioni diverse per raggiungere questo numero come la vecchia cara Coppa Sicilia, ad esempio. Tornando alla formula, si potrebbe portare il numero delle promozioni dalla C2 alla C1 a 2 con promozione diretta della prima e spareggio tra la seconda della C2 e l'ultima della C1 e poi via alla Coppa Sicilia.

Andiamo in B. Da due anni si gioca su due gironi e poi con Poule Promozione e Retrocessione. Ma quant’era bella la B a 12 squadre?

Come darti torto? La B a 12 era un campionato molto più affascinante dove non potevi “barare”. È vero che c’è un risparmio economico ma mi sento di dire che quello che, sulla carta risparmi, lo perdi in parte dopo pagando molto più cari i biglietti aerei. È chiaro che le variabili sono tante, e proprio per questo la nostalgia aumenta.

In questa stagione tre siciliane stanno disputando il campionato cadetto: le due Amatori la Poule Promozione e il Cus Catania la Retrocessione. Senza che nessuno si offenda, non trovi che stiano facendo le comparse?

Comparse no, non sono d’accordo per niente, anche perché fino a ieri entrambe le Amatori erano in corsa per il secondo posto. Messina perdendo a Benevento è uscita dalla corsa alla promozione ma Catania, con un’autorevole vittoria sul Colleffero, ha gridato forte che c’è. Preziosissima, poi, è stata la vittoria del CUS sull’Avezzano. Adesso i catanesi devono vincere a Roma con la Capitolina o sperare nella sconfitta di Avezzano con la Partenope per poi giocarsi tutto nella sfida dell’ultima giornata, in casa, proprio con i campani.

Ma perché non riusciamo a portare almeno una delle nostre squadre ai vertici del rugby nazionale?

È ovvio che ogni società ha la sua storia e i suoi perché. Provando a sintetizzare non sbaglio se dico che non siamo bravi a reperire risorse economiche adeguate. In molti casi abbiamo una classe dirigente poco lungimirante e siamo comunque costretti a spendere l’80% delle nostre risorse nelle trasferte (i costi per le Under sono devastanti) quando le altre regioni spendono gli stessi soldi nello sviluppo tecnico e strutturale. I modi per abbattere questo dato di spesa sono principalmente due: il primo è politico e non dipende esclusivamente da noi, parlo dei collegamenti; il secondo, tutto a nostro “carico”, è lo sviluppo capillare del minirugby all’interno delle province che porterebbe ad un abbattimento dei costi notevolissimo, quantomeno nella prima fase della stagione.

Con questa risposta ti sei giocato il posto di presidente Fir e mi devi offrire un secondo boccale se vuoi che ti faccia un’altra domanda.

L’ho già ordinato!

Bravo, così si fa. Come finisce oggi la partita tra Padua e Monopoli?

Noi abbiamo un solo risultato utile, non possiamo prescinderne se vogliamo correre per la B sino in fondo.