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Una sbornia con Ciccio

Padua360°, 31 gennaio 2016

 
Un mese di birre
 
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Ciccio, questa è la sbronza dei consuntivi e dei buoni propositi. Iniziamo dai secondi: vorrei una buona birra. Che mi dai?
Una birra che già conosci ma che voglio farti gustare nuovamente: l’ultima creazione del mastro birraio Marco Gianino del birrificio ragusano Yblon: la JUTA, una robust peated porter che già al primo sorso si colloca egregiamente tra le hit dello stile. Schiuma leggermente color caffelatte, gradevolissima, classico impatto tostato da porter e sorprendente l’equilibrio tra l’amaro e il torbato. Su questo vorrei soffermarmi perché Marco è riuscito a tradurre in sapore il ricordo dei sacchi di juta che da piccoli vedevamo colmi di carrube nelle campagne dei nostri nonni, riuscendo ancora una volta a connotarsi fortemente col territorio. Confesso che mi emoziona ogni volta che la bevo.

Non ci crederai ma un filo di emozione lo provo anch’io. E dato che sto bevendo un’ottima birra, non mi resta che porti la prima domanda: il Padua ha centrato il suo primo obiettivo. Quanto ti lascia soddisfatto essere riuscito a qualificarvi per la Poule Promozione solo all’ultima giornata?
Assolutamente soddisfatto. Alla luce dei punti di penalità e della giornata storta a Messina i ragazzi hanno fatto tutto quello che c’era da fare. Rammarico per la mancata vittoria in casa con la Nissa ma più per lo “sfizio”, nulla più.

Mettiti adesso nei panni dei tuoi avversari e dimmi da nisseno quale sei dentro quanto eri sicuro di vincere il girone da imbattuto.
Da nisseno sapevo che l’unico pericolo poteva arrivare dal Padua, quindi sapevo molto bene che, non perdendo a Ragusa, avrei avuto grandi chance di arrivare imbattuto alla fine della prima fase e così è stato (ride).

Terzo posto per il Clan Messina. Credevi che i peloritani potessero essere in corsa fino alla fine per uno dei due posti buoni?
Sì, per una questione meramente matematica. Se consideri i nostri 4 punti di penalità e l’harakiri allo Sperone, loro si trovavano avanti di 8 punti. Con la vittoria netta e autoritaria a Ragusa abbiamo chiarito i reali valori in campo.

Chi ti ha deluso di più tra Audax, Syrako e Briganti, tre squadre che hanno disputato una prima parte di stagione piuttosto incolore?
Se ripenso alle amichevoli estive ti dico i Briganti. Avevo visto cose molto interessanti, la mano di coach Scrofani mi era sembrata subito visibile nel gioco. Onestamente non so cosa sia successo. Però è solo questione di tempo. Stanno facendo un gran lavoro con le giovanili, in particolar modo in 18, e se riescono a centrare la salvezza l’anno prossimo potrebbero rappresentare la mina vagante della C1 2016/17. Due parole le spendo anche per Audax e Syrako: i gialloneri hanno uomini di qualità ma non riescono a trovare continuità nel campionato per le troppe assenze in allenamento e così continuando la fase salvezza potrebbe diventare più complicata di quanto dicano i reali valori; il Syrako si sta ricompattando e quando ha in campo gente come Fazzino riesce a fare la differenza. Se arriva alla seconda fase con tutti gli uomini può centrare la salvezza più agilmente.

In C2 si lotta ancora per il miglior piazzamento possibile. Chi vedi messa meglio?
Sicuramente i Cavalieri, hanno tanti giocatori di esperienza come Santilano e gli altri ex Amatori Messina che nella gestione dei momenti caldi fanno troppo la differenza, per me sono già in C1. Ma credo comunque che Amatori Palermo e Aquile del Tirreno hanno molte chance di centrare il salto di categoria. Parliamo di squadre forti, entusiaste...sarà una fase molto frizzante.

Andiamo in B (che non è un augurio al tuo Padua ma un semplice spostare la tua attenzione su un altro campionato). Cosa ti ha sorpreso di più?
Nel girone a noi più vicino sinceramente nessuno. Dall’altra parte mi sarei aspettato un Paganica un po’ meno forte e un Colleferro invece più incisivo ma, conoscendo Roselli, non mi sorprenderebbe un Colleferro sprint nella seconda fase.

E cosa ti ha invece deluso?
Deluso sicuramente l’Avezzano. Nella marsica mi sarei aspettato qualche punto in più, magari non sufficiente a centrare subito la permanenza in B ma quantomeno a mettere in condizione la squadra di approcciarsi alla poule salvezza con fiducia nei propri mezzi.

Adesso i propositi. Dove vuoi che arrivi il Padua?
Il Padua vuole giocare la seconda fase da protagonista lottando fino all’ultima giornata per la B

Pugliesi e Campane saranno all’altezza delle siciliane?
Il Trepuzzi, con gli innesti di D’Oria e Forte e con la crescita dell’apertura Bonaparte, si candida a una seconda fase importante. Monopoli si affaccia per la prima volta a palcoscenici del genere e bisognerà vedere se prevarrà l’entusiasmo o la mancanza di esperienza. Discorso diverso per le campane: gli Arechi Salerno sono una squadra rognosa, pesante e che incentra il suo gioco sulla mischia, giocando sempre vicino ai punti d’incontro e cercando il più possibile touche nei 22 avversari forte di un carrettino che è il piatto forte della casa; il punto debole potrebbe essere la mancanza di qualità nei trequarti. L’l'Afragola gioca un rugby più arioso e quando può disporre dei numerosi ragazzi presenti in Accademia (ben 9) diventa un pericolo notevolissimo.

Chi andrà in B?
La Nissa?

Lo chiedi a me? Sei tu l’esperto… e dalla B, chi verrà giù?
Una tra Avezzano, Cus Catania e Capitolina Roma.

E visto che si parla di ascensori, chi andrà in serie A?
Credo che per l’area 4 quest'anno sarà difficile portare una squadra in A visto che le finaliste se la vedranno con le venete. Sicuramente però Benevento, Catania e Civitavecchia possono dire la loro.

Ciccio, chi ci leggerà starà per vedere Padua-Nissa. Risultato?
1 a 4 (ride).

Ho capito, sei ubriaco. Adesso dimmi che il Padua segna su rigore e siamo a posto…