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Una birra con Ciccio / 21
Ragusarugby, 7 ottobre 2014
Due chiacchiere sulla serie B di rugby con l’esperto del campionato cadetto (e di birre), Ciccio SchininÀ

Ciccio, in una sua famosa canzone Enzo Jannacci cantava “Quelli che quando perde l'Inter o il Milan dicono che in fondo è una partita di calcio e poi vanno a casa e picchiano i figli, oh yeh!”. Dimmi se lunedì mattina hai picchiato qualcuno…
Sono arrivato così tardi a casa che non ho avuto nemmeno il tempo di farmi una doccia perché dovevo andare al lavoro:-)
E adesso dimmi che birra stiamo bevendo.
Stiamo bevendo una birra molto particolare, una Zona Cesarini del birrifico Toccalmatto, una birra che è un festival del luppolo! Protagonisti assoluti sono i luppoli di provenienza giapponese (Sorachi Ace) e Neozelandese (Pacific Gem)...SPETTACOLO! stavolta però te lo spiego alla prossima puntata il perché ho scelto proprio lei...forse.
Non sono ancora brillo, quindi posso intuire… A questo punto possiamo iniziare con le domande, e la prima cosa di cui ti chiedo è il Padua: via il dente, via il dolore. Una brutta batosta, non credi?
Non ho nulla da rimproverare ai ragazzi. Hanno dato tutto e fino al cinquanesimo abbiamo giocato alla pari, a viso aperto, e senza nessun timore reverenziale. Hanno pesato la meta subito ben oltre il quarantesimo sul 17 a 10 e nel nostro momento migliore, e poi gli infortuni. Chiaramente non tengo in considerazione il fatto che di fronte avevamo un Benevento davvero fortissimo. A mio parere, comunque, le due mete subite nei minuti finali ci puniscono eccessivamente nel punteggio.
Possiamo definire “sorpresa” la vittoria dell’Amatori Messina in casa del Reggio Calabria?
No! Innanzitutto perché Messina ha un ottimo allenatore e dei giovani interessantissimi, oltre a gente come Miduri, Garozzo e Blandino, per citarne qualcuno, che fa la differenza in campo e nello spogliatoio. Inoltre a Reggio mancavano Palmer e Pinna e ha giocato i 20 minuti finali con l’uomo in meno. E poi si trattava di un derby, non dimentichiamolo.
Parlando di Amatori, l’altro, quello del tuo amico Vinti, ha vinto, nomen omen, con lo Svicat. Questo, invece, era un risultato previsto ma i catanesi hanno mancato il punto di bonus.
La Svicat è una buona squadra, molto organizzata in mischia, e per tutto il primo tempo ha tenuto in scacco i catanesi. Poi è normale che una squadra come l’Amatori alla lunga venga fuori, a maggior ragione se gioca in casa dove, ci scommetto una cena, nessuno vincerà. Direi che il punto mancato è dovuto solo al fatto che i catanesi non hanno disputato alcuna amichevole. Nessun fattore tecnico…
E domenica il Padua affronta proprio l’Amatori Catania. Con quali speranze?
Questo è un campionato corto, non puoi permetterti il lusso di fare conti, di programmare partite più o meno abbordabili. Noi scendiamo in campo per vincere, sempre e comunque. Siamo andati a Benevento per vincere e domenica sarà lo stesso. La salvezza è una guerra, e se mentalmente cedi un attimo sei finito.
Come sarà rivedere Massimiliano Vinti ma questa volta da avversario?
Sarà stranissimo, siamo stati avversari solo al beach e in un paio di amichevoli tanto tempo fa. Gli voglio troppo bene a quella testa di porco... domenica sarà difficilissimo. E non sarà nemmeno facile vedere Ferrara e soprattutto Calamaro “vestiti” da avversari. Sarà una strana strana strana domenica. Ma sia chiara una cosa: noi vogliamo vincere.
Dopo questi tre “strana”, non so se dovuti a troppa birra o troppa emozione, mi sa che è meglio fermarsi… non sopporterei né il vomito né le lacrime.