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Una birra con Ciccio / Rewind

Ragusarugby, 13 settembre 2014

 
Due chiacchiere sulla serie B di rugby con l’esperto del campionato cadetto (e di birre), Ciccio SchininÀ

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Ciccio, alla fine della stagione scorsa pensavo di non rivederti più per tutta l’estate e invece mi hai costretto alla granita di metà agosto. Adesso c’è questa birra rewind… Mi rendo conto che non ci riesci proprio a stare senza di me…
«Ti amo da anni e sai bene che il fatto che giorno 20 io mi sposi è una mera copertura…»

Ciccio, mi stai facendo preoccupare… Comunque ti avviso che sono un uomo sposato e che a te preferisco le bionde.
Allora mi spiace per te ma, dopo un addio al celibato a Dublino, oggi ci dilettiamo con una bella Murphy’s stout.

Vabbè, faccio buon viso a cattivo gioco e inizio con le domande. Mancano tre settimane all’inizio del campionato. Tutte le squadre ormai stanno lavorando a pieno regime e tante sono impegnate in sfarzose campagne acquisti. Vogliamo fare il punto? Partiamo con le due Amatori?
In questo momento vedo Amatori Catania (e Benevento) avanti a tutte: i catanesi hanno una mischia molto forte e una linea di trequarti che ha in Borina, Di Paola e nel nostro Calamaro tre giocatori in grado di fare la differenza (oltre a tanti altri ragazzi di valore) e, inoltre, coach Vittorio che è un vero e proprio valore aggiunto; purtroppo saranno penalizzati dalla presenza nefasta del mio neocollega Max Vinti. Anzi, a proposito, sfrutto questa rubrica per dirgli pubblicamente che se vuole gli faccio un corso!(ride). Ovviamente scherzo, Max è un grande amico, sarà davvero strano trovarci in campo da avversari. Chiaramente, chi perde paga la cena all’altro ;-) In casa Messina, invece, siamo di fronte a un periodo di cambiamenti e piccole rivoluzioni. Insuarralde è un ottimo allenatore e avrà il compito di dare un gioco a una squadra che si presenterà al via molto rinnovata. Non sarà un compito facile e al momento non riesco a darti un parere preciso sul tipo di campionato che faranno i messinesi. La cosa certa è che il sodalizio del presidente Arena è molto ambizioso e ha voglia di aprire un nuovo ciclo; ha rinnovato e ringiovanito fortemente l'organico inserendo giocatori giovanissimi e di talento (Cripovich e Sabanovic su tutti), un paio di rientri (Ippolito e Centorrino) e l'arrivo di D’Apice, senza dimenticare il gruppo degli under 18, guidato da Maricchiolo, che arriva in prima squadra. per un allenatore credo sia davvero stimolante allenare un mix del genere, possono fare un bel campionato.

Adesso le “italiane”: Svicat Lecce, Benevento e Reggio Calabria.
Condivido e apprezzo il lavoro che sta facendo la Svicat, Camilli sta puntando forte sul territorio, quindi sui ragazzi locali, mettendo in campo il meglio che la Puglia ovale possa offrire. Gli ultimi due innesti ad esempio, i gemelli Forte dal Trepuzzi, sono due rinforzi di assoluto valore e sono convinto che la Svicat farà un buon campionato. Benevento è retrocessa dalla A, perderà qualche giocatore ma, oltre ad una tradizione importante, ha un’ossatura e un settore giovanile che la porteranno dritta alla Poule Promozione, ne sono convinto.
Reggio ha trovato nuove risorse economiche e sono certo metterà su una squadra di livello. Palmer ha già trovato in Stefano Canale il suo mediano e a breve penso annunceranno acquisti importanti. È chiaramente ancora difficile capire che ruolo potranno recitare i calabresi, soprattutto in relazione alla penalizzazione, però tutto questo silenzio mi porta a pensare ad un Reggio Calabria molto molto ambizioso

A proposito dei calabresi, come la vedi ‘sta storia della penalizzazione e del fatto che probabilmente nella seconda fase i reggini partiranno da zero così come le altre squadre o al limite con una penalizzazione minima, rispetto ai 12 punti di partenza? Non ti sembra che in questo modo la squadra di Palmer sia avvantaggiata rispetto ad chi invece gioca in un girone a fase unica?
Qui non c’è da credere o non credere, c’è la matematica che non sbaglia ed è un fatto matematico che avere 12 punti di penalità nel girone 4 è diverso che averli in un girone unico. In un girone unico, con 12 punti di penalità, se non fai uno squadrone retrocedi; nel girone “sdoppiato” è sufficiente vincere 3 partite e arrivare ultimi a 0 punti per cominciare il secondo girone allo stesso identiche condizioni di chi magari è arrivato quarto a un punto dal terzo posto.

Sempre riguardo alla formula del campionato. Da più parti si chiede che, così come si fa nel basket, per la seconda fase le squadre si portino dietro i punti guadagnati nella prima fase. In modo da favorire chi giocherà con la stessa intensità per tutta la stagione.
Mi sembra una buona proposta però, perché sia corretta fino in fondo, occorrerebbe livellare le il quoziente “difficoltà” dei due gironi.

Hai notato che finora non ho parlato del Padua? Non illuderti, lo faccio adesso! Rispetto alla scorsa stagione ci saranno Andrea Ferrara e Gabriele Calamaro in meno, Andrea Battaglia a mezzo servizio (se va bene) e Ciccio Schininà con la fede al dito, mentre non ci sarà nessun nuovo biancazzurro. In che modo pensate di salvarvi?
Su Battaglia scommetto ad occhi chiusi, mi fido ciecamente di lui e della sua dedizione e amore che ha per questo “sportaccio”. Farà una grande stagione. Ferrara e Calamaro saranno due assenze importanti non solo dal punto di vista tecnico ma anche da quello umano, idem il mio Enrico Tirone, ottimo pilone e idolo incontrastato alla consolle in autobus al ritonro dalla trasferte. Però ti dico che, per me, il Padua ha fatto 5 acquisti, anzi 5 + 1 (il nostro coach Montes). Il campo mi dirà se ci ho visto bene o no. E ti dico di più, il nostro miglior giocatore della stagione sarà una sorpresa assoluta... Vedrai di giornata in giornata...

Mi piace la fantasia. E tu mi pare che tu ne abbia tanta… O è l’effetto della birra?
Birra?!?! Quale birra?!?! :-)