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I tre tempi del Padua

Ragusarugby, 15 giugno 2014

 
Grande successo per la festa del Padua che si È svolta ieri sera al campo del Rugby
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Doveva essere un sabato di festa e così è stato. Il “Party Time”, la festa che il Padua Rugby Ragusa aveva organizzato per festeggiare i suo giocatori, i suoi tifosi, se stesso, si è chiusa ieri sera, a notte inostrata dovremmo forse dire visto che gli ultimi ad andare via, intorno alle due e mezza, sono stati i circa duecento che hanno prolungata la loro permanenza al campo di via della Costituzione per guardare la vittoria della Nazionale italiana di calcio, festeggiando poi con il panino della staffa, innaffiandolo con l’ennesima lattina di birra.
Ma la serata era iniziata ben prima, alle 20:30, quando sono stati aperti i cancelli di quel campo che fino ad allora era stato il teatro di tante battaglie paduine e che invece ieri è diventato il luogo dove fare festa, ballare, mangiare, ridere, bere.
Così come per una partita, anche ieri si sono giocati i tre canonici tempi.
Prima sono stati festeggiati i circa 100 atleti, dai più piccoli, quegli Under8 che potevano sembrare spaesati sotto le luci della ribalta ma che invece anche in questa occasione hanno fatto di che pasta sono fatti, ai più grandi, gli “eroi” della salvezza, quei 41 soldati che, agli ordini del generale Vinti, e contro tutti i pronostici, sono riusciti nell’impresa di conquistare il diritto a rigiocare in serie B anche nella prossima stagione.
Dai più piccoli ai più grandi, dicevamo, passando per quelli che, Under14, Under16 e Under18, sono il futuro prossimo e il “domani è adesso” della società biancazzurra.
Tutti i giocatori sono stati chiamati sul palco per ricevere la loro giusta dose di applausi e per ritirare la maglietta commemorativa della stagione.
A far da cerimoniera, la brava Liliana Beninato, mentre il vicesindaco di Ragusa, Massimo Iannucci, il presidente del Comitato Regionale Fir siciliano, Orazio Arancio, il delegato provinciale Coni per il rugby, Gianni Biazzo, e il presidente della società paduina, Vittorio Vindigni, sono stati chiamati a testimoniare della stupenda stagione agonistica paduina.
Protagonista del secondo tempo, invece, è stata l’Onorata Società, il gruppo più seguito dell’attuale scena musicale ragusana, con le quasi due ore di concerto dedicato a una platea di poco più di seicento spettatori saltanti e sorridenti, un concerto sempre tirato, come solo l’Onorata e pochi altri gruppi sanno fare.
E nel frattempo, intanto che i due “tempi regolamentari” si stavano disputando, contrariamente a quanto accade durante il campionato, anche il “terzo tempo” si è giocato.
E che “terzo tempo”… panini con salsiccia, patatine fritte e rustici vari, oltre che la birra e le altre bibite, un gran ben di Dio che ha mandato in visibilio tutti i presenti che, per tutte le sei ore di festa, si sono accalcati alle casse per ritirare il prezioso tagliano (e giuriamo che i tagliandi erano a pagamento) che dava diritto alla consumazione.
Al termine, come detto, c’è poi stata l’appendice calcistica.
E quando l’ultimo degli spettatori ha lasciato il terreno di gioco, negli sguardi dei dirigenti paduini si è letta chiaramente la soddisfazione per la riuscita della serata. A parlare per tutti è stato il presidente Vittorio Vindigni che ha voluto ringraziare l’Amministrazione Comunale e le decine di volontari che hanno lavorato perché tutto si svolgesse nel migliore dei modi.
«Un grazie particolare», ha concluso Vindigni «va infine  a Saro Burgio e a Loretta Dalola che, ciascuno per il loro settore, sono riusciti a coordinare una serata la cui riuscita è sotto gli occhi di tutti».