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Una birra con Ciccio / 13

Ragusarugby, 6 maggio 2014

 
Due chiacchiere sulla serie B di rugby con l’esperto del campionato cadetto (e di birre), Ciccio SchininÀ

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Ciccio, la tua faccia è enigmatica, non capisco se sei felice o scontento.
Rammaricato. È inevitabile ripensare ai punti buttati durante il campionato, allo schifo successo a Rieti, ai 2 punti persi con Avezzano… Però cerchiamo di vedere il bicchiere mezzo pieno: abbiamo affrontato questa gara consapevoli di dover sperare in una sconfitta dell'Avezzano; al 79° eravamo in C1; all’ultimo secondo di recupero ci siamo ripresi il nostro destino e tra due domeniche saremo noi a decidere se vivere o morire.

Un’analisi impeccabile, così come questa birra. Che cavolo mi stai facendo bere?
Un cocktail di miorilassanti, valium e valeriana, il tutto rinforzato da una ReAle in Kilt di Birra del Borgo in collaborazione con BrewDog, una America Pale Ale dall’aroma torbato e lievemente affumicato: una birra pazzesca!!! Che tra l’altro producono a due passi da Rieti.

Mi sa che è più facile capire com’è possibile che il Padua abbia dominato la partita ma sia riuscita a vincerla solo all’ultimo attacco piuttosto che il nome di quello che stiamo bevendo.
Vuol dire che il cocktail sta già facendo effetto… Quanto al Padua, se fai due avanti sulla linea di meta, di cui uno a 3 cm dal terreno; se ti giochi malissimo i “seimila contro 1”, è chiaro che non segni. Ed è un peccato enorme perché abbiamo prodotto una mole di gioco importante.

E adesso c’è lo spareggio. Come la vedi?
Lo spareggio lo vince chi ha più testa, non solo domenica 18 ma anche durante queste due settimane di allenamenti, e chi arriva in condizioni fisiche migliori. È chiaro che tutti daranno l’anima, quindi credo che a fare la differenza saranno i fattori che ti ho appena citato.

Si sa già quando e dove si giocherà? Visti i precedenti, non è che in Fir hanno ancora la cartina di due anni fa, quella in cui la “metà strada” tra Ragusa e una qualunque città laziale sarebbe Napoli?
Sei distratto... si giocherà il 18 maggio e per un momento ho temuto che in Federazione avessero preso in mano la carta geografica utilizzata due stagioni fa. Poi, per fortuna, ne avranno trovato una più recente e hanno deciso di farci giocare a Lecce, anche grazie alla disponibilità del presidente dello Svicat, Camilli, che qui voglio ringraziare pubblicamente, che ha gentilmente messo a disposizione l’impianto dove gioca la società salentina.

Visto che tutto è bene ciò che finisce bene, vuoi allora spendere due parole nei confronti di chi, l’Avezzano, non può dire la stessa cosa? Gli abruzzesi, senza i quattro punti di penalizzazione, si sarebbero salvati…
L’ho già detto alla Presidente Sorgi, al vicepresidente Benedetti e a tutti i ragazzi di Avezzano: loro non meritavano la retrocessione. Sono una grande società fondata sulla gente e sui valori fondanti di cui spesso ci si dimentica. Spero di cuore, a prescindere dal nostro futuro, che possa esserci un ripescaggio per Avezzano. Lo dico di cuore.

Andiamo adesso alla testa della classifica. Sarà il Frascati, insieme al Cus Roma, a giocare i play off promozione. Tutto come previsto?
Ni, nel senso che Frascati-Primavera è stata una partita dura ed equilibrata, poteva anche andare il Colleferro ai playoff e non ti nego che mi avrebbe fatto piacere perché è una società a cui siamo molto legati.

Ciccio, siamo alla ventiquattresima birra ed è ormai forte il rischio di cirrosi. Ma c’è ancora uno spareggio da commentare e, a questo punto, non potremo non parlare anche dei play off promozione. Mi sa che dobbiamo continuare a vederci ancora per qualche settimana...
Lo sai che ti amo... Sarà un piacere. Ahahahahahahaha!!!!!

Mi sa che il cocktail ha fatto effetto anche a te…