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Si può e si deve vincere

Ragusarugby, 27 marzo 2014

 
L’incontro di domenica con il Viterbo diventa lo snodo di tutta una stagione. Una vittoria metterebbe i ragusani in una posizione di vantaggio nei confronti di Rieti e Avezzano. Una sconfitta, invece, se matematicamente non comprometterebbe nulla, renderebbe la strada verso la salvezza estremamente difficoltosa
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Da adesso non si può più sbagliare. Con cinque gare ancora da giocare, di cui tre in casa, il Padua Rugby Ragusa si trova nella situazione in cui ogni ulteriore passo falso potrebbe significare l’addio alla serie B.
Per questo, già da domenica, i ragusani sono chiamati alla vittoria per riprendersi quel terzultimo posto che, se mantenuto fino alla fine, vorrebbe dire salvezza.

Non ci sono alternative per Massimiliano Vinti, il coach dei biancazzurri: «Dobbiamo fare punti con tutte le squadre che incontreremo da qui alla fine del campionato. Non importa chi avremo di fronte. Domenica, e non voglio certo mancare di rispetto agli amici laziali, bisognerà tirar fuori gli attributi e battere il Viterbo. Io ci credo e devono crederci anche i ragazzi».

Parole nette e decise, come quelle di Michele Fabiani, l’allenatore del Viterbo: «Verremo a Ragusa per giocarci la partita. La salvezza era il nostro primario obiettivo e lo abbiamo quasi raggiunto, anche se ancora ci mancano un paio di punti per essere tranquilli. Cercheremo di conquistarli prima possibile, a cominciare da domenica, anche se sappiamo che non sarà facile perché il Padua ha tanta fame di punti. Per i ragusani le prossime partite saranno cinque finali».

Chiudi gli occhi e sembra di ascoltare Massimiliano Vinti: «Dovremo affrontare il Viterbo con quella cattiveria agonistica che ci è mancata a Reggio. Chiederò ai miei ragazzi di mettere in campo la stessa determinazione e concentrazione che hanno messo nelle ultime partite in casa. Da qualche tempo giochiamo bene ma non concretizziamo. È giunto il momento di iniziare a farlo».

Sulla strada del Padua c’è però un Viterbo ringalluzzito dal successo di domenica scorsa con la capolista Cus Roma, successo che ha interrotto una serie di sei sconfitte consecutive, ma che non vince fuori casa dal 26 ottobre (Svicat-Viterbo 19-20).
Ancora Fabiani: «Stiamo lavorando per il futuro. Vogliamo dare a questa squadra un gioco più ambizioso, più evoluto. Quindi certi passaggi a vuoto ci possono anche stare. Viviamo di equilibri fragili. Quando si rompono e devi crearne altri. In questi ultimi mesi ci sono state alcune concomitanze, tra cui diversi infortuni, che ci hanno fatto perdere il filo e abbiamo giocato parecchie partite con una squadra non equilibrata. Adesso, forse, abbiamo iniziato ad invertire la rotta».

All’andata, il 17 novembre dello scorso anno, i biancazzurri furono annichiliti dalla squadra laziale, molto più di quanto non dica il 34 a14 finale. Ma il Viterbo che domenica sarà di scena a Ragusa non sarà quello di quattro mesi fa. «Da tempo siamo costretti a rinunciare per infortuni vari a diversi giocatori; in più per questa partita dovremo fare a meno del pilone Baiocco, che domenica scorsa ha preso un rosso e che quindi sarà squalificato».

Problemi di abbondanza, invece, per coach Vinti. «L’infermeria è vuota e ho tutto l’organico a mia disposizione. Non so ancora che XV metterò in campo ma da questo momento in poi non si faranno più sconti a nessuno: chi merita gioca, gli altri andranno in tribuna. Per queste ultime cinque partite voglio che in campo scendano dei leoni. Siamo stanchi di raccogliere elogi, adesso è il momento di portare a casa anche i punti. Domenica si può e si deve vincere!».

Con l’ora legale, tutte le partite inizieranno alle 15:30. Il fischio d’inizio di Padua-Viterbo invece, su richiesta della squadra ospite, sarà dato alle ore 14:30. L’incontro sarà trasmesso in diretta streaming sui siti Ragusarugby.it e Rugbyterzotempo.net ma la dirigenza del sodalizio ibleo invita gli sportivi a riempire la tribuna del campo di via della Costituzione per spingere tutti insieme la squadra biancazzurra verso la vittoria.

Ad aprire la giornata rugbystica sarà però l’Under18 del Padua che incontrerà i pari età dell’Amatori Messina per la prima di ritorno della seconda fase del campionato di categoria. Per i giovani di coach Gurrieri, terzi a nove punti dalla vetta, si tratta dell’ultimo treno per rientrare nella lotta per la vittoria finale.