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L'inno del Mediterraneo

Operaincerta, 14 marzo 2006

 
Lucina Lanzara e il concorso per la stesura del testo dell'inno del Mediterraneo

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I nostri lettori conoscono bene Lucina Lanzara: l’abbiamo intervistata nel dicembre del 2004 per uno dei nostri numeri zero, alla vigilia della presentazione del CD “Il canto del sole” e l’abbiamo applaudita il 6 agosto dell’anno scorso, sul palco di piazza Duca degli Abruzzi a Marina, quando ha festeggiato insieme a noi la presentazione di Operaincerta.
Adesso Lucina è alla vigilia di una nuova avventura: il concorso per la stesura del testo dell’Inno del Mediterraneo.

Allora, Lucina, i nostri lettori ti ricordano sul palco di Marina con un bel pancione. Dicci com’è andata…
È andata benissimo! È arrivata una pulzella che si chiama Teresa, adesso ha quattro mesi ed è un colosso di bambina. Tutto è andato molto meglio di quanto avessi potuto immaginare.

Bene. E adesso parlaci di questa tua nuova iniziativa.
Il concorso di poesia “Scrivi il testo dell’Inno del Mediterraneo” è nato da un’idea concepita insieme al dottor Ninni Casamento, presidente della Società per l’Amicizia tra i Popoli.
La Società siciliana per l’Amicizia fra i Popoli è un’associazione culturale che organizza corsi di lingua, di tutte le lingue dei popoli che si affacciano sul Mediterraneo, corsi di storia e coltura dei popoli del Mediterraneo, ed altro. Quando il presidente Casamento ascoltò la musica della mia canzone Il canto del sole gli piacque a tal punto da volerla come musica per l’inno del Mediterraneo.
Non esistendo al momento un’istituzione che rappresenti il Mediterraneo, in realtà esistono diversi inni, diciamo così, non ufficiali, realizzati da altre organizzazioni. Diciamo che questo è quello proposto da questa associazione.
Il concorso, la cui scadenza è stata prorogata al 15 settembre, prevede la stesura di un testo poetico che calzi con la musica della mia canzone. All’iniziativa hanno aderito diverse università, il Consiglio Internazionale dei Comuni d’Europa e sono stati contattati anche l’Arabia Saudita, il Dubai, l’Egitto per poter diffondere nel miglior modo l’iniziativa.

Da chi è formata la giuria?
Attualmente c’è un membro per ogni cultura. C’è quindi un arabo, un greco, uno spagnolo, e così via. Il presidente è il dottor Di Marco, che è un esperto di sicilianità e cultura siciliana. Stiamo proponendo la partecipazione al Prof. Ruffino, Preside della Facoltà di Lettere. La giuria è così composta:
Salvatore Di Marco, poeta, presidente, Sicilia
Sara Chianetta, cantante lirica, insegnante di musica, Sicilia
Houda Sboui, esperta di lingua e cultura araba, Tunisia
Antonia Sokitou, docente universitaria, presidente Comunità Trinakria, Grecia
Nanou Planes, studiosa di musica del Mediterraneo, Francia

E dopo che verrà scelto il testo?
Inciderò un CD in cui sarà incluso l’inno e che sarà distribuito nei vari paesi. Se ci saranno più testi ritenuti rappresentativi, i migliori verranno inseriti nel booklet (nel libretto interno del CD).

Nel 2004 Il canto del sole, nel 2005 doveva uscire De mare, lo avevi anche annunciato durante il concerto, e poi non se n’è saputo più nulla. Uscirà nel 2006 o per il momento sei concentrata solo sul concorso?
Sì, il disco doveva uscire nell’autunno scorso ma poi sono stata coinvolta nella registrazione di un lavoro con la prestigiosa etichetta Egea Record insieme al maestro Paolo Damiani e ne ho approfittato per registrare nuovamente la voce che risultava poco omogenea vista la presenza di Teresa nel pancione che di giorno in giorno modificava la posizione del diaframma, cambiando il colore della voce. De mare è stato inserito nel cartellone del Teatro Antico di Segesta l’11 agosto. Dal 20 marzo sarà disponibile il CD.